Ha più calorie il riso freddo o la pasta fredda??? In estate spesso ci prepariamo questi pasti salva cena per quando si torna tardi, ma vi siete ma posti il problema? Sotto alcuni punti di vista potrebbe sembrare un quesito quasi banale, ma attenzione che non è così, vediamolo nel dettaglio;
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Il riso
Il riso quando viene cotto si rigonfia e si sfalda e questo fa sì che sia facile da digerire e venga facilmente utilizzato dall’organismo. L’amido del riso, il carboidrato complesso che costituisce circa il 70 per cento del suo peso, viene interamente trasformato in glucosio, ma se il riso cotto subisce un successivo processo di raffreddamento una frazione di questo amido si cristallizza. In pratica una sua parte tende a ritornare a una configurazione fisica simile a quella iniziale e questo, seppure in misura minore accade anche nella pasta raffreddata assumendo una struttura inattaccabile dai nostri enzimi digestivi e quindi non assimilabile. Evidentemente questo fa diminuire la densità energetica dell’alimento e riduce anche il rischio di picchi glicemici dopo la sua ingestione, caratteristica di particolare importanza per chi soffre di diabete.
Il riso dona questa sensazione di sazietà visto che mentre si cuoce assorbe l’acqua della cottura. Infatti si può notare che soli 100 grammi di riso crudo a fine cottura avranno un peso di 320 grammi. Per questo si avvertire meno il senso di fame. In comparazione però il riso ha un indice glicemico superiore rispetto alla pasta, per questo non è adatto a tutte le persone che vogliono perdere peso.
La pasta
Chi mangia la pasta fredda non accumula grasso in eccesso e rafforza l’intestino. Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che nella pasta fredda i carboidrati, dopo riscaldati se vengono raffreddati, modificano la loro struttura e diventano amidi resistenti. Un amido resistente diventa indigeribile dall’intestino e viene trattato come una fibra, fungendo quindi da prebiotico aiuta la produzione di acidi grassi a catena corta. La produzione di acidi grassi a catena corta nell’intestino aiuta a non accumulare grasso in eccesso e rinforza l’intestino. Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che con la pasta fredda il picco glicemico a fine pasto è inferiore rispetto alla pasta normale. Se la pasta viene riscaldata il picco glicemico diminuisce del 50%.
Insomma, sebbene i due alimenti siano simili dal punto di vista nutrizionale, il riso vanta alcune caratteristiche che lo rendono, anche se di poco, migliore della pasta.
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