Rimedi naturali per la salute, avvertenze per l’uso

Con questo la Nonna vi consiglia sempre e comunque di rivolgersi ad uno specialista se il vostro malanno è continuativo e persiste. In particolare, quando ci sono dei bambini, spesso, forse troppo spesso si pensa che ciò che è “naturale” è innocuo. Questo è un falso mito, che la nonna vorrebbe sfatare, e mi faccio aiutare da chi è più esperto e preparato di me.

Riporto un’altro stralcio di un articolo, preso sempre da SapereSalute.it:

L’articolo è titolat: Erbe e Bambini

Naturale non sempre è sinonimo di innocuo

In particolare nel bambino il ricorso alla fitoterapia è spesso vissuto dai genitori come rassicurante nella convinzione che tutto ciò che è “naturale” è sicuro, salutistico e senza dubbio migliore e preferibile a un prodotto di sintesi.

In realtà è bene innanzitutto sfatare questo mito: se impiegata in maniera impropria anche una pianta medicinale può indurre effetti indesiderati, interagire in modo dannoso con altri principi o perfino causare intossicazione.

E la preparazione di una tisana piuttosto che di un decotto, di una crema o di altre forme di medicamenti fitoterapici è ben diversa da quella di una conserva o di uno yogurt fatti in casa.

Non devono poi trarre in inganno la facile reperibilità delle erbe che, notoriamente, possono essere acquistate liberamente, né la collocazione normativa di gran parte dei fitoterapici tra gli integratori alimentari.

L’impiego delle erbe non può e non deve avvenire senza una conoscenza specifica delle loro caratteristiche, criteri di impiego, controindicazioni (echinacea e propoli, per esempio, possono richiedere cautela nei bambini allergici) e possibili effetti nocivi (proprio come si verifica con i farmaci, a seguito di sovradosaggio o di assunzione concomitante con altre erbe, medicine o alimenti).

In conclusione, prima di adoperare qualsiasi rimedio Naturale con i vostri bambini, e anche con voi stesse, rivolgetevi ad un  medico, di un farmacista o un fitoterapeuta esperti. Non sottovalutate il “problema”.

Cosa ne pensate? fatemi sapere o nei commenti, oppure sulla pagina Facebook della Nonna

Grazie per l’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!

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