Riprendo due articoli interessanti trovati in rete (più sotto trovate i Link agli articolo originali) per passare un messaggio che ritengo fondamentale da molto tempo: “NON è sempre vero che ciò che è Naturale è sempre Innocuo”. Con questa frase non voglio allarmare nessuno, ma solo portare all’attenzione su cosa si usa, e come si usa.
Partiamo da questo sito, che non è escluso da delle critiche, spesso personali che la Nonna si fa. Molte volte, divulgando i rimedi naturali della Nonna, mi sono chiesta se lo strumento fosse quello giusto, nel senso che proponendo delle ricette, dei rimedi si deve mettere in conto che chi legge magari non può, per problemi personali, adottare un determinato rimedio per il mal di testa, o per il mal di denti, oppure in un determinato periodo della vita di una persona (che magari sta prendendo dei farmaci), quel rimedio o l’altro può avere delle controindicazioni.
Questo concetto viene spiegato al meglio dall’articolo Piante medicinali: meglio non improvvisare – Tratto da SapereSalute.it
Spesso quando si fa ricorso a un preparato fitoterapico si parte dal presupposto che se per caso non dovesse essere efficace, al massimo non fa niente e sicuramente non può far male.
Tale convinzione, ispirata da un lato dall’origine naturale di questi medicinali e dall’altro da una tradizione d’uso magari di lunga data, spinge spesso a un “fai-da-te” che attinge al sentito dire o al parere di amici e parenti, piuttosto che alle indicazioni del medico, del farmacista o dell’erborista esperto.
Così facendo, si trascura il fatto che il potere curativo delle piante officinali dipende dalla natura, dalla combinazione e dalla quantità dei principi attivi che contengono.
Esse quindi agiscono sull’organismo con meccanismi sovrapponibili a quelli dei farmaci di sintesi.
In questo aspetto i preparati fitoterapici non si discostano dalle medicine convenzionali: possono essere molto efficaci nell’alleviare un sintomo, ma possono anche provocare effetti indesiderati; hanno precise indicazioni terapeutiche e hanno altrettanto specifiche controindicazioni.
L’articolo continua alla pagina seguente!