La varicella è una malattia infettiva, purtroppo per curarla bisogna ricorrere ai medicinali tradizionali ma alcuni rimedi della Nonna aiuteranno a attenuare i fastidi della malattia. La varicella è una malattia esantematica provocata da un virus l’azione di alcuni rimedi naturali poi favorire la guarigione.
Il sintomo più evidente è l’eruzione cutanea, formata da punti rossi, papule e bolle, a ciò si aggiunge un forte prurito. La varicella si manifesta dopo circa 15 giorni dal contagio e la trasmissibilità varia dai 2 giorni prima a 6 giorni dopo la comparsa delle prime vescicole. Quando si formano le croste, non esiste più il rischio di contagio. Il malato deve cercare di non grattarsi per non ritrovarsi alla fine con antiestetiche cicatrici. La medicina naturale e l’omeopatia possono rappresentare un valido aiuto per il malato.
La maggior parte dei contagi avviene a marzo. È la classica malattia che colpisce prevalentemente i bambini ma anche gli adulti che non l’hanno mai contratta. Fra le malattie infantili, la varicella è la più benigna e può essere curata bene senza farmaci con i rimedi naturali. Si può usare per lenire il prurito con il bicarbonato di sodio, basta scioglierne un cucchiaio in una ciotola piena d’acqua e usare la soluzione per ridurre il dolore. Va bene anche per un bagno lenitivo.
Allo stesso modo, un altro alleato di madre natura è la farina d’avena o l’amido di riso per fare un veloce bagno rinfrescante e lenitivo. Basta prendere 250 gr di farina d’avena da sciogliere in due litri d’acqua naturale. Non resta che immergere il tutto nella vasca da bagno riempita con acqua tiepida e smuovendo periodicamente il sacchetto con la farina, lasciando in infusione fino a quando il liquido non diventa torbido. La varicella può essere curata bene senza farmaci con i rimedi della medicina naturale grazie all’aiuto della rosa per alzare le difese immunitarie del bambino. La Nonna consiglia la Rosa canina 1 DH 20 gocce, una volta giorno per l’alto contenuto di vitamina C.
Per lenire il fastidioso prurito possiamo applicare una pomata o del talco alla calendula, dall’azione antinfiammatoria e calmante. Vi sono ancora dubbi sul talco mentolato, vecchio rimedio, che lenisce sì il prurito ma non favorisce la guarigione. L’alimentazione aiuta a stare meglio, consigliati, anzi d’obbligo, i cibi contenenti vitamina C. Vanno bene: agrumi, kiwi, broccoli, cavolo, pomodori, spinaci; asparagi, lattuga, zucca. Sì a frutta e verdura fresche e biologiche, noci, semi oleosi, carote e succo di mirtillo.
Grazie per l’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!