La cucina degli avanzi: guida al riciclo degli alimenti

In questa guida la Nonna vi guida attraverso gli sprechi in cucina. Molte persone al mondo non hanno da mangiare, mentre noi tendiamo sempre a buttare via gli avanzi. Ma non dev’essere così, con i prodotti di ieri si possono portare in tavola delle vere e proprie bontà, evitando gli sprechi inutili di cibo e risparmiando sulla spesa! Ecco alcuni consigli della Nonna per riciclare gli alimenti in cucina.

Timballo avanzato

Se abbiamo deciso di preparare il timballo e ne è avanzata una parte, non è proprio il caso di buttarlo: c’è infatti un modo semplice e fantasioso per riciclarlo. Come? Preparandoci una deliziosa frittata, ma senza l’aggiunta dell’uovo! Si mette in padella la parte di timballo che ci è avanzata, lo schiacciamo con una forchetta e poi lo cuociamo con dell’olio extravergine d’oliva, rosmarino e aglio fino a far diventare i chicchi croccanti. Ma si può anche ripassare in forno spolverato con del pan grattato. Se invece ad essere avanzato è un po’ di ripieno dello sformato, ci si può preparare una pizza impastando con poca acqua 300 g di farina, olio d’oliva e lievito in polvere del pizzaiolo. Si cuoce per 5 minuti in forno a 220 °C, poi si aggiunge il ripieno e si finisce di cuocere.

Carne avanzata

Se è avanzata della carne lessa, il modo più pratico, semplice e rapido per riutilizzarla probabilmente è quello di friggerla. Si taglia a piccoli pezzi, si infarina e poi si bagna nell’uovo sbattuto. A questo punto si ripassa in padella con abbondante olio per pochi minuti. Ne risulteranno dei bocconcini deliziosi, da accompagnare con un po’ di verdura.

Se invece ad avanzare sono alcune scaloppine rimaste sul vassoio, buttarle sarebbe un vero peccato, ma mangiarle fredde non ci attira di certo… In questo caso, ecco un metodo rapido per trasformarle in un delizioso piatto per la sera: tagliare la carne a strisce sottili, bagnarla nel brodo per ammorbidirla, poi cuocerla aggiungendo del burro e qualche cucchiaio di marsala.

Infine, se avete dell’anatra cotta da rivisitare, preparateci un’insalata, tipo pollo, spezzettandone la carne e aggiungendovi cetrioli freschi, pomodorini, olive e insalata misticanza. Si condisce con olio extravergine d’oliva, aceto balsamico e un pizzico di sale: una vera delizia!

Antipasti avanzati

Avete preparato la galantina e un po’ di salsa di carote è avanzata? Ci si possono preparare dei deliziosi crostini con pane tostato e un filo di olio extravergine di oliva. Oppure ci si potrà accompagnare una ricotta fresca di mucca, o anche mista, da condire con dell’olio di oliva, sale, pepe macinato fresco e menta. La salsa può anche essere scaldata con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e peperoncino. Nel caso invece che dalla preparazione del pasto avanzi un po’ di uovo con delle verdure, ecco un’altra soluzione antispreco: si aggiunge della farina fino a rendere cremoso l’impasto e poi si frigge. La frittella va mangiata calda con il sale.

Pesce avanzato

Se avete cucinato del pesce spada ma ne è avanzato un po’, conservatelo in frigorifero per il giorno dopo. Potrete prepararci una profumata pizzaiola facendo cuocere per 5 minuti in padella dei pomodorini tipo pachino con olio extravergine di oliva, aglio, origano, capperi e peperoncino fresco. Aggiungete il pesce spada e insaporite per altri tre minuti.

Uovo rotto

Fragile e facile a rompersi, può accadere che al ritorno dalla spesa si trovi tra i vari acquisti un uovo con il guscio incrinato. Ovviamente il problema non si pone se per cucinarlo lo si deve rompere, ma se abbiamo intenzione di lessarlo insieme agli altri, una semplice spennellata di olio o di succo di limone passata sulla crepa servirà a far sì che l’uovo cuocia alla perfezione.

Minestrone troppo salato

Se invece il nostro problema è che il sale ci ha preso la mano e la minestra è diventata immangiabile, evitiamo di aggiungere acqua, perchè toglierebbe sapore alla minestra. Meglio mettere qualche fetta di patata cruda nella minestra, da togliere prima di servire in tavola.

Fondi di caffè

Sul lavabo si può tenere una scodella con i fondi del caffè. Servirà a sprigionare un buon profumo, neutralizzando eventuali odori cattivi. Ci si possono anche deodorare le mani, se è stato pulito il pesce: basta strofinarle con i fondi. Per togliere il cattivo odore dai lavelli, pentole e ripiani, si può usare l’aceto diluito, che è anche disinfettante, o si possono passare con mezzo limone già usato.

Leggi anche: La guida della Nonna su come riutilizzare i fondi di caffè

Patate come detersivo

Le patate dimenticate nella dispensa, non più buone da mangiare, possono essere trasformate in un ecologico detersivo per bucato a mano. E’ necessario semplicemente lessare le patate, sbucciarle e poi sfregarle energicamente sugli indumenti. Il trattamento è indicato soprattutto per i capi di lino o di cotone.

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Latte come detersivo

Se invece il latte è andato oltre la data di scadenza senza essere stato consumato, se è scaduto da pochi giorni si può riutilizzare come detergente per eliminare le macchie di inchiostro o di vino. Per l’inchiostro basta strofinare con una spugna imbevuta di latte, mentre le macchie di vino rosso scompaiono se l’indumento viene fatto bollire in una pentola piena di latte.

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Riso avanzato

In cucina l’ideale sarebbe calcolare le dosi con una tale esattezza da non avere avanzi, ma non sempre è possibile. E allora, niente di più facile che riutilizzare il riso avanzato: basta impastarlo con burro, formaggio grattugiato e uova, poi sistemare il tutto in una teglia imburrata e far gratinare in forno già caldo per circa 10 minuti. Si otterrà una gustosa ed insolita torta di riso

Pasta avanzata

Se invece ad avanzare è della pasta corta, la si può mangiare il giorno seguente riscaldata in padella con un po’ d’olio. Sarà ancora più gustosa se sistemata in una teglia con una piccola quantità di burro, dopo aver aggiunto abbondante formaggio grattugiato si scalda in forno fino a che la superficie non sarà leggermente abbrustolita. Una vera bontà!

Riutilizzare le bucce

“La patata dà più forza quando è cotta con la scorza”, diceva un vecchio proverbio. La buccia delle frutta e di alcune verdure contiene infatti sostanze benefiche come antiossidanti, vitamine e fibre, utilissime per la salute. Inoltre, le patate novelle arrosto, se cotte con la buccia, sono anche più buone. Le bucce delle mele si possono invece essiccare su cordicelle, come quelle degli agrumi, per farne tisane, con quelle fresche del limone si prepara il limoncello. Ma tutto ciò si può fare solo con frutta e verdura rigorosamente biologiche!

Grazie per l’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!

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