Un naso intasato, che costringe a mettere mano al fazzoletto, è uno dei segni tipici del raffreddore, una malattia con la quale tutti facciamo i conti almeno una volta l’anno. Se la situazione non migliora, dopo qualche giorno, se compare un dolore al volto che greneralmente interessa la fronte, la zona sopra gli occhi e la mascella, se questi dolori sono più intensi quando utilizziamo decongestionanti locali o se premiamo la zona del volto dove essi sono presenti, allora è probabile che in realtà non si tratti di raffreddore, ma di sinusite, una infiammazione che non va sottovalutata per non correre il rischio che diventi cronica.
In passato l’errore è stato abbastanza frequente dato che gli ultimi studi epidemiologici hanno rivelato come almeno il 5% della popolazione italiana debba fare i conti con la sinusite cronica, una cifra che sale al 10% nella fascia d’età che supera i 55 anni. Una incidenza così alta negli adulti è dovuta soprattutto alle difficoltà che in passato vi erano nel formulare una diagnosi certa, ma oggi il medico otorinolaringoiatra può utilizzare diverse tecniche come l’endoscopia che permettono di avere un quadro molto charo di quale sia la parte del naso in cui si sviluppa l’infiammazione. Essendo gli strumenti molto sottili, le sonde possono essere impiegate anche nei bambini, l’altra categoria fortemente esposta all’evenienza di ammalarsi di sinusite.
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Raffreddore: muco, starnuti e congestione
Il raffreddore (rinite) non allergico è una infezione causata da una famiglia di virus definita rhinovirus, i quali si infiltrano nei tessuti che proteggono il naso e la gola scatenando la classica produzione di muco e catarro. Esistono oltre 100 ceppi di rhinovirus e questa ampia varietà rende impossibile mettere a punto un vaccino per debellare questa comunissima malattia. Davanti a questa infezione, l’unica cosa che si può fare è provare a contenerne i sintomi: si possono usare i decongestionanti locali e nel caso di mal di testa e febbre si possono assumere i normali farmaci antipiretici da banco, tenendo presente che l’aspirina deve essere usata con molta cautela nei bambini. Non vi sono particolari evidenze che i rimedi antistaminici somministrati nella rinite allergica abbiano altrettanta efficacia in quella di tipo infettivo.
Sinusite: febbre e dolore, la fronte scotta
Il termine sinusite indica uno stato infiammatorio dei seni paranasali, che sono della cavità piede d’aria all’interno delle ossa craniche che comunicano con il naso. Questa infiammazione può avere una natura infettiva, nel caso in cui i seni siano colonizzati da batteri, virus o funghi, può essere secondaria ad un granuloma dentario che si è sviluppato nell’arcata superiore, può avere una origine traumatica se vi sono state fratture alle ossa che compongono le cavità nasali così come essere il risultato di alcuni difetti anatomici. Per diversi motivi oggi sono rare sia le sinusiti di tipo ambientale, dovute all’inalazione di sostanze irritanti, che quelle dovute a fattori allergici. la terapia dipende strettamente dalla causa, mentre esistono linee generali per quello che riguarda il trattamento dei sintomi. La febbre va tenuta sotto controllo con i normali antipiretici, mentre i farmaci decongestionanti per liberare momentaneamente il naso vanno utilizzati una volta definita l’origine dell’infiammazione.
Allergia: rinite da pollini anche d’autunno
Meno conosciute rispetto a quelle primaverili, ma altrettanto aggressive e fastidiose: sono le allergie autunnali, scatenate dalle graminacee e dagli acari favoriti dall’umidità. In questi casi il trattamento classico è l’immunoterapia specifica. Gli allergeni responsabili di affezioni respiratorie, rinite o asma bronchiale allergico, possono essere pollini ma anche muffe o peli di animali domestici.
Rimedi naturali per sinusite e rinite
Le inalazioni di acque e vapori provenienti da sorgenti naturali termali possono essere molto utili per curare la sinusite, in particolare quando l’infiammazione si presenta 3/4 volte in un anno e la malattia viene definitia ricorrente. Per ridurre la comparsa di queste ricadute, il soggetto dovrebbe anche evitare gli ambienti secchi, il fumo e le temperature molto rigide, tutti fattori che limitano il drenaggio nasale. Indossare sciarpa e cappello aiuta a proteggersi dalle ricadute.
Per prevenire la rinite si può agire direttamente in casa. Iniziate a cambiare spesso le lenzuola a letto, lavare tappeti e tende, utilizzare aspirapolveri con filtri Hepa, mantenere l’umidità in casa sotto il 50%. Tutte misure contro l’acaro della polvere e per prevenire le riniti allergiche. Per l’inverno è sempre bene pulire a fondo gli ambienti chiusi, indossare mascherine nelle aree verdi, areare gli ambiente. Se c’è vento, chiudere le finestre.
Grazie per l’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!
Ottimi consigli, grazie NONNA!
di niente Marius, continua a seguirci!
Interessantissimo, complimenti! Tra i rimedi naturali che adotto personalmente in caso di raffreddore sono: consumare frutta e verdura ricche di vitamina C (peperoni gialli o rossi, kiwi, arance e succo di limone), suffumigi con bicarbonato e dei rametti di rosmarino ed infine dei massaggi con del Tea Tree Oil prima di andare a dormire.