Il sole
In Novembre, la durata del giorno diminuisce dalle 10 ore e 7 minuti del primo Novembre alle 9 ore precise del 30 Novembre, perdendo in totale più di un’ora di luce. A metà mese il Sole – nella pianura Padana – sorge poco prima delle 8 e cala intorno alle 16 e 40.
Giorni di Marca e proverbi
- Per Tutti i Santi la neve è sui campi; per i Morti la neve è negli orti
- Per i Santi manicotto e guanti
- A San Martino ogni mosto è vino
- Se di Novembre tuona, l’annata sarà buona
In casa
Tra neve pioggia e gelo, il tetto della nostra casa si appresta ad affrontare una rude prova: un cedimento, una infiltrazione, una rottura possono provocare gravi danni all’edificio. Le foglie che cadono possono ostruire le grondaie. Gli uccelli possono aver smosso qualche tegola. Scossa dal vento, l’antenna della televisione può aver aperto una minuscola falla nel suo basamento sul tetto. I controlli prima dell’inverno, delle grandi piogge e delle nevicate, non sono mai troppi. I rubinetti esterni dell’acqua vanno tolti o almeno protetti imbottendoli con lana e paglia. I tubi di gomma o plastica usati per innaffiare vanno riposti: prima di farlo, è bene srotolarli completamente e quindi riarrotolarli, in modo che non ci siano residui di acqua che, gelando, potrebbe rompere il tubo.
In giardino
Sono in fiore i crisantemi: per tenerli in vita anche negli anni a venire, dopo la fioritura andranno tagliati quasi raso al suolo e il cespo protetto con foglie secche o paglia. Se sono in vaso, conviene piantarli in piena terra o almeno interrare il recipiente per proteggerlo dal freddo e dal gelo.
Per essere nelle condizioni di affrontare al meglio l’inverno ormai imminente, il prato vuole un’ultima rasatura non eccessivamente bassa. Spargere quindi un po’ di concime composto e areare il terreno bucherellandolo qua e là per impedire la formazione di tappeti di muffa. C’è chi consiglia anche di spargere sul prato o in giardino qualche palata di buona terra, sia per arricchire il terreno, sia per spianare eventuali dislivelli.
Novembre è il momento migliore per piantare nuovi alberi e cespugli: sarebbe saggio fare un inventario di ciò che si ha già, valutare il posto che rimane disponibile per nuove piantagioni (rispettando ampi spazi tra una pianta e l’altra: crescono sempre più di quel che si crede) e fare un elenco di alberi e varietà che si desiderano. La tentazione è grande: andando a visitare un vivaio, si ritorna spesso a casa con più piante di quel che si voleva e di quel che si può piantare.
In cantina
Il vino, ormai fatto, matura lentamente nelle botti. Se la vendemmia è stata buona, conviene prenotare fin da ora il prodotto anche se non è ancora in commercio. Stanno invece per comparire sul mercato i vini novelli.
In dispensa
Fare in casa i marron glacès è un’impresa un po’ folle, per il tempo e la perizia che l’operazione richiede: è saggio comperarli dagli specialisti. Ma dalla Provenza ecco una ricetta facile facile per tentare qualcosa di analogo e ugualmente squisito. Si fanno arrostire i marroni sul fuoco con la pentola bucata o in forno e si sbucciano. In una casseruola si mettono 125g. di zucchero con un bicchiere d’acqua: quando lo zucchero è ben fuso, gettare i marroni e lasciarli sobbollire a lungo. Quando avranno ben assorbito lo sciroppo, toglierli dal fuoco, spruzzarli ancora di zucchero, spruzzarli con il succo di un limone e servirli caldi.
Che cosa fare con le mele cotogne? Ottime marmellate, prima di tutto, e squisite gelatine. Si possono anche fare semplicemente cuocere con un po’ di zucchero e consumarle fredde, sia come piatto rinfrescante a colazione, sia come composta di accompagnamento a certe carni (tipo l’oca o l’anatra) .Ma se ne può fare anche un profumato liquore casalingo: le mele cotogne vanno tagliate a pezzi con la buccia e lasciate in un’albanella – coperte di alcool puro – per un buon mese, al buio. Quindi si filtra, e si aggiunge la stessa quantità di acqua dell’alcool rimasto, in cui si sarà sciolto eguale peso di zucchero. Dopo un altro mese almeno di riposo, il liquore sarà pronto per il consumo.
Grazie per l’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!