Reflusso gastrico, come evitarlo

Bibite gassate contro il reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto comune negli adulti e di recente è frequente anche nei giovani.

Questa condizione, che coinvolge stomaco ed esofago, interessa la connessione tra i due organi, chiamato sfintere gastroesofageo. Questa valvola controlla il passaggio degli alimenti che ingeriamo durante la giornata. Dopo la masticazione, grazie alla deglutizione, gli alimenti vanno dall’esofago verso lo stomaco, dove vengono digeriti.

Se però, a causa di diversi fattori, tra cui il consumo di bevande gassate, questa valvola perde elasticità e tono, essa smette di funzionare in modo corretto e questo può causare la risalita del contenuto acido dello stomaco lungo l’esofago, fino alla gola.

In questo articolo vedremo i sintomi e le cause del reflusso gastrico, per poi concentrarci sulla dieta migliore per controllare questo disturbo, con una serie di esempi di alimenti consigliati per il reflusso gastrico, rispondendo anche alla domanda: si può usare una bibita gassata contro il reflusso gastroesofageo?

Cause del reflusso gastroesofageo

Il disturbo da reflusso gastrico può essere caratterizzato da un’origine multifattoriale e di solito è successivo ad una serie di comportamenti scorretti, sia alimentari, sia di salute e abitudini. Se viene sottovalutata, questa condizione porta lo sfintere gastroesofageo a perdere la capacità di richiudersi sempre correttamente al bisogno e così appaiono i primi sintomi.

Tra le principali cause del reflusso gastrico possiamo trovare:

  • Abitudini alimentari scorrette, che possono portare ad iperacidità gastrica
  • Pasti troppo abbondanti
  • Sovrappeso
  • Stress e poco riposo
  • Eccessivo consumo di sostanze alcoliche, caffeina o bibite gasate
  • Variazioni ormonali, in particolare, il reflusso è frequente nell’ultimo trimestre di gravidanza, sia a causa degli sbalzi ormonali, sia a causa dell’ingrossamento dell’utero, che va a premere sugli altri organi interni.
  • Coricarsi subito dopo i pasti, in particolare quando questi sono abbondanti. Questo comportamento, infatti, può causare la risalita del contenuto acido per via della pressione meccanica esercitata sulla valvola gastroesofagea.

Sintomi del reflusso gastroesofageo

I sintomi del reflusso gastrico riguardano stomaco, esofago e possono coinvolgere anche la gola.
Solitamente i primi sintomi sono le difficoltà digestive e la sensazione di bruciore a livello della bocca dello stomaco, dove la mucosa più sensibile dell’esofago inizia ad infiammarsi.
Quando questi vengono trascurati ne subentrano altri e man mano l’area infiammata aumenta di superficie.

Tra i sintomi del reflusso più caratteristici troviamo:

  • Rigurgito acido
  • Cattivo sapore in bocca
  • Difficoltà digestive
  • Fastidio collegato ad un senso di acidità frequente
  • Pirosi gastrica, ovvero bruciore a stomaco e bocca dello stomaco
  • Dolore epigastrico, localizzato dietro lo sterno
  • Abbassamento di voce
  • Mal di gola
  • Tosse da reflusso

In particolare, questi ultimi tre sintomi sono causati dalla risalita del contenuto acido nello stomaco fino in gola, dove può infiammare gola stessa e corde vocali, un fenomeno solitamente più evidente al risveglio.

Rimedi per il reflusso gastroesofageo

Tra i rimedi per il reflusso gastrico troviamo importanti consigli alimentari.

Seguire una dieta semplice e varia è importantissimo, sia per controllare l’acidità gastrica, sia per migliorare la digestione e l’assimilazione degli alimenti. Importante è seguire un’alimentazione regolare, con tre pasti principali e due spuntini quotidiani. Dare largo spazio a cereali integrali, frutta e verdura ad ogni pasto, da abbinare a proteine magre, quali petto di pollo e pesce al vapore.
Condire i piatti con olio extra vergine di oliva a crudo è importante, per evitare ulteriore pesantezza digestiva.

Tra gli alimenti utili per controllare il reflusso gastroesofageo troviamo sicuramente verdure cotte al vapore, tra le fonti di carboidrati patate e riso integrale, mentre tra la frutta ottima scelta sono banane, mele, meloni e pere.ù

Tra gli alimenti da evitare per il reflusso gastroesofageo troviamo tutti quelli che causano disturbi digestivi, quali i fritti, molto difficili da digerire, i cibi molto conditi ed i pasti già pronti. Inoltre, evitare di assumere alimenti troppo grassi e troppo proteici, come bistecche o insaccati di maiale e formaggi stagionati.

Ma quindi…si possono usare le bevande gassate contro il reflusso gastroesofageo?

Assolutamente no!! Anzi, è bene evitare di bere bibite gassate, perché l’anidride carbonica ingerita preme nello stomaco e sollecita ulteriormente l’apertura non necessaria dello sfintere che è già debole. Inoltre, molte bibite gassate contengono caffeina, e siccome questa può peggiorare il quadro dell’iperacidità gastrica, è doppiamente necessario cercare di evitare di assumere bibite gassate, bevande zuccherate con aggiunta di anidride carbonica, caffè e similari.

Evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato, aiuta la digestione e migliora i sintomi. Quando si dimentica di farlo, spesso subentrano mal di gola, tosse e raucedine.

Come placare la tosse da reflusso e gli altri sintomi, soprattutto al mattino?

È consigliabile aspettare un paio d’ore dopo il pasto prima di coricarsi, dormendo poi in posizione sollevata, con l’aiuto di qualche cuscino. Se anche questi accorgimenti non sono sufficienti, ecco qualche rimedio per il reflusso gastrico:

  • bicarbonato, per tamponare l’acidità notturna, miele, zenzero e limone, lenitivi sul sistema digerente
  • polisaccaridi filmogeni, come lo xiloglucano, per proteggere le mucose

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