La Befana

Conoscete la leggenda della Befana?

“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, il cappello alla romana”…ma perché? Da dove nasce la leggenda di questa vecchina che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio vola in sella alla sua scopa e porta dolci (e anche un po’ di carbone) ai bambini?

Una possibile teoria è quella che vede questa figura folcloristica connessa a riti pagani propiziatori risalenti a molti secoli a.C. come la personificazione femminile della natura invernale che proprio nella notte tra il 5 e il 6 gennaio volava sopra campi e terreni per favorirne la fertilità. Il fatto che venisse rappresentata come una vecchietta dal naso adunco, ingobbita e con i capelli bianchi era perché doveva simboleggiare l’anno appena concluso e i doni che portava erano di buon auspicio per l’anno a venire.

I romani inglobarono questi personaggi volanti tra i loro dei, e forse, proprio da qui, nasce l’idea della figura femminile ”volante”.

Queste figure volanti, dopo aver dato vita alla leggenda della ”Buona Befana”, hanno anche, molto probabilmente in seguito, dato vita alle ”streghe cattive” anche loro ”volanti sulle scope”.

D’altronde, nella civiltà contadina e non solo, il ”brutto e vecchio” è spesso associato al ”male”.

Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania” che significa “apparizione, manifestazione”.

La tradizione cristiana invece la riconduce direttamente alla storia dei Re Magi.

Si narra che durante il loro viaggio per raggiungere Gesù Bambino, Baldassarre, Melchiorre e Gaspare si persero lungo la strada e chiesero informazioni proprio ad una vecchina che incontrarono lungo il cammino. Le raccontarono della nascita del Messia e le spiegarono che erano in viaggio da giorni per portargli i doni più preziosi delle loro terre e la invitarono ad unirsi a loro. Nonostante le insistenze, la vecchietta rifiutò e loro continuarono il loro pellegrinaggio. La leggenda continua con il pentimento dell’anziana signora per non averli seguiti e, dopo aver preparato un enorme sacco pieno di dolci, tentò di raggiungere i Re Magi. Non riuscendoci cominciò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.

Non è una storia dolcissima?

Un sacco di Auguri a tutte le bellissime Befane che ci seguono!

La Befana 2 Non dimenticatevi di appendere le calze!!

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