Il peperoncino, o Capsicum, appartiene alla famiglia delle Solanaceae, originarie delle Americhe, ma che al giorno d’oggi è coltivato in tutto il mondo. Si dice che il nome capsicum derivi dal latino “capsa“, cioè scatola, collegandosi alla forma particole del peperoncino: una scatola con dentro i suoi semi.
Ma perché il peperoncino è piccante, o meglio, quale sostanza lo rende così piccante al contatto con il palato? Forse non tutti sanno che il diverso grado di piccantezza posseduto da ogni peperoncino deriva dalla capsaicina, una sostanza di origine naturale prodotta dalla pianta. Più precisamente si tratta di una molecola grassa che nasce nella parte situata tra la buccia e l’interno del peperoncino. Il numero di unità di Scoville (SHU = Scoville Heat Units) indica la quantità di capsaicina equivalente contenuta nel peperoncino e misura il grado di piccantezza in ordine crescente.
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Peperoncini benefici e proprietà
- Vitamina A: svolge un’importante azione nel metabolismo cellulare, mantiene inalterato il corretto funzionamento del sistema visivo e aumenta la resistenza nei confronti delle infezioni batteriche.
- Vitamina C: il peperoncino è ricchissimo di questa vitamina che apporta al nostro organismo preziose proprietà antiossidanti, fondamentali per il nostro sistema immunitario. La vitamina C inoltre previene le infezioni ed è importante per l’assimilazione del ferro da parte dei globuli rossi.
- Vitamina E: antiossidante naturale che agisce a favore delle vie respiratorie e al mantenimento dell’integrità cellulare
- Gestione del dolore: il trattamento con il peperoncino è un ottimo rimedio naturale per il dolore, in quanto la capsaicina, contenuta nei peperoncini, è conosciuta da sempre come antidolorifico.
- Salute del cuore: il peperoncino è anche capace di ridurre la pressione sanguigna, sia sistolica che diastolica. Un suo consumo frequente può essere collegato ad un minor rischio di ischemie. Sembra quindi essere un vero e proprio alleato per il nostro cuore (nonostante la piccantezza).
- Controllo del peso: alcuni studi hanno dimostrato che assumere dosi quotidiane di peperoncino ha avuto come effetto positivo una riduzione del grasso addominale e dei livelli ematici di colesterolo.
Come togliere il peperoncino dagli occhi
Avete tritato o maneggiato il peperoncino e vi siete inavvertitamente sfregati gli occhi??
In questo caso evitate di bagnarli perché la capsaicina contenuta nella placenta del peperoncino (è la parte bianca interna) si potrebbe espandere, dovete invece prendere un batuffolo di cotone, immergerlo nel latte freddo da frigorifero e tamponare, attenzione, tamponare e non sfregare perché sfregando non farete altro che infiammare l’occhio, ripetere l’operazione più volte avendo cura di cambiare sempre il batuffolo; una visita in farmacia però non è da escludere.
Come togliere il peperoncino dalle Mani
Quando maneggiate i peperoncini per raccoglierli o per tritarli è buona norma utilizzare dei guanti in lattice, in vinile o meglio ancora in nitrile.
Per quanto riguarda i guanti in lattice purtroppo non sono efficienti con i peperoncini più piccanti, i guanti in nitrile invece sono perfetti.
Se invece non vi siete ricordati di indossarli e adesso vi bruciano le mani non basterà lavarle con del sapone, sembrerà strano, ma è il liquido acido contenuto nel pomodoro fresco, in mancanza potete anche utilizzare il latte o l’aceto di vino bianco.
Come togliere il piccante dalla bocca
Volevate far colpo sulla ragazza che avete portato a cena ed avete mangiato un peperoncino intero e vi prende fuoco la bocca??? Il latte è sempre il migliore alleato, fatevi portare un bel bicchiere di latte tiepido ed il problema è presto risolto, oppure se dovete ancora ordinare il secondo potete optare per un piatto di formaggi, chiedete espressamente quelli a pasta molle.
Se invece riuscite a resistere potete ordinare una bella birra, specialmente le birre crude tedesche contribuiscono a far passare il bruciore.
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