Verdura di stagione in tutte le stagioni

Verdura di stagione: ecco perché assumerla e come utilizzarla al meglio

Quante volte abbiamo sentito la Nonna raccomandarci di mangiare tanta verdura? Quante volte da bambini, siamo stati “costretti” a mangiarla, pur preferendo dolciumi e carboidrati? Ma se oggi siamo in buona salute, probabilmente per la maggior parte è merito suo: la verdura di stagione. Ora che siamo cresciuti, consumarne una dose abbondante al giorno non è più – almeno nella maggior parte dei casi – un sacrificio, ma una piacevole necessità. Le verdure vengono infatti utilizzate nella preparazione di sfiziose ricette di torte salate, insalatone, sformati, creme e purè, passati e minestroni. Offrono una varietà pressoché sconfinata di combinazioni per assaporarla, come accompagnamento o condimento di altre pietanze, oppure come saporite protagoniste di piatti vegetariani. Ma perché è così importante assumerne la giusta quantità? E come è possibile valorizzare al meglio i benefici della verdura di stagione? La Nonna è qui per rispondere anche a queste domande.

COSA SI INTENDE PER VERDURA DI STAGIONE?

Per spiegare meglio l’importanza della verdura di stagione è necessario introdurre un concetto importante, quello di stagionalità degli alimenti. La stagionalità degli alimenti indica la caratteristica della maggior parte delle piante da coltura di essere seminate – e quindi raccolte – in determinate stagioni: un tassello importantissimo della perfetta ciclicità della natura, del biologico rincorrersi dei cicli della vita. Dal punto di vista dell’essere umano, che di queste piante si ciba da sempre, rispettare la stagionalità degli alimenti vuol dire assicurarsi una dieta varia ed equilibrata, che ricava dai prodotti della natura gli elementi di cui ha più bisogno nel momento esatto in cui nell’organismo scarseggiano: ad esempio, acqua negli alimenti che si raccolgono d’estate, che tendenzialmente ne sono ricchi (si pensi alla frutta estiva, come melone e anguria, ma anche a verdure come cetrioli e pomodori); ma anche, per citare un altro esempio classico, la vitamina C nella frutta e verdura invernale, come arance, mandarini e zucca, il cui assorbimento è utile per prevenire i malanni di stagione.

LA VARIETÀ “FINTA” DEL SUPERMERCATO

Senza le celebri 5 porzioni di frutta e verdura nell’alimentazione quotidiana, l’organismo corre un rischio molto più alto di ammalarsi, indebolirsi e sviluppare patologie severe: le verdure, infatti, grazie al loro alto contenuto di vitamine, acqua, sali minerali e fibre, garantiscono un’ampia parte del nostro benessere psicofisico, proteggendoci da agenti patogeni esterni e fornendo l’energia di cui disponiamo ogni giorno.
Ma se mangiare frutta e verdura fa così bene all’organismo, qual è il rischio in cui possiamo incorrere?
I supermercati – e molto spesso, ormai, anche i piccoli mercati ortofrutticoli – si riforniscono anche da zone del mondo distanti migliaia di chilometri, per avere sempre disponibili frutta e verdura di qualsiasi tipo, anche fuori stagione. Questo sistema è nocivo da molti punti di vista: da una parte crea un enorme traffico inquinante nei trasporti di generi alimentari da una zona all’altra del pianeta, dall’altra sfavorisce economicamente il mercato locale, che non può competere con i prezzi bassi della verdura che proviene da oltreoceano. Inoltre, la verdura che popola i supermercati fuori stagione (come i peperoni nei mesi invernali) ha un contenuto nutrizionale più basso, un sapore meno intenso e, poiché rende meno anche in quantità, un prezzo più alto. Tutta questa varietà della grande distribuzione, in fin dei conti, non vale molto.

VERDURA DI STAGIONE: COME RICONOSCERLA

Solitamente, la frutta e la verdura di stagione sono facilmente riconoscibili anche nei grandi supermercati: si trovano in grandi quantità, in più forme e dimensioni e, spesso, anche in sottospecie e tipologie diverse. Ad esempio, quando arriva il tempo delle zucchine (luglio-ottobre) non solo ne troveremo molte di più e a un prezzo più basso, ma anche di forme (lunghe, tonde) e colori (zucchine chiare, zucchine scure, zucchine bianche) diversi.

VERDURA DI STAGIONE: QUALE SCEGLIERE

Ecco una breve lista degli ortaggi più diffusi nelle varie stagioni, approssimando il più possibile:

  • primavera: è tempo di piselli freschi, asparagi, carciofi, cipollotti, ravanelli, carote, fagiolini e fave, ma anche diversi tipi di insalata, spinaci e biete;
  • estate: cipolle, zucchine, cetrioli, peperoni, peperoncini, melanzane, pomodori, rucola, fagioli;
  • autunno: zucca, cavoli, porri, rape, patate, bietole, broccoli;
  • inverno: spinaci, cardi, cime di rapa, finocchi, radicchio, cicoria.

VERDURA DI STAGIONE: COME SFRUTTARLA AL MEGLIO

Inutile dire che una tale ricchezza, per lo più presente in ogni stagione, va sfruttata la meglio variando il più possibile gli alimenti che si portano in tavola. Consumare la verdura a crudo, poi, se la tipologia lo permette, è un ottimo modo per fare scorta di vitamine (tra cui la preziosa biotina, o vitamina B7), minerali e antiossidanti. Un caldo minestrone d’inverno, con la selezione di verdure che più preferiamo, può costituire un’ottima soluzione per consumare verdure nei giorni più freddi; al contrario, un’insalata di riso, ricca di verdure, può essere il pasto giusto per rinfrescarsi d’estate, specie se reinventata con spezie o ingredienti particolari. L’importante, come sempre, è cercare di bilanciare il proprio regime quotidiano con una quantità adeguata di verdura di stagione, evitando invece di sovraccaricare l’organismo con cibi ricchi di grassi o zuccheri, oppure preconfezionati o pieni di conservanti.

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