I jeans stretti fanno male alla salute: ecco il perchè

Alice scrive:

Cara Nonna,
ho 26 anni e amo indossare i jeans, ma ho sentito dire che i jeans stretti fanno male. E’ vero? Puoi dirmi qualcosa a riguardo? Aspetto i tuoi preziosi consigli.

Grazie e un bacio
Alice

Cara Alice, guarda un po’ cosa ho trovato. I jeans stretti sono un capo follemente popolare che si aggrappa alle gambe in una perfetta aderenza e accentua la loro forma. I jeans stretti sono una tendenza di moda che si rifiuta di esaurirsi. Anche l’icona Russell Brand, la fidanzata d’America Emma Stone e la Duchessa di Cambridge Kate Middleton ne sfoggiano un paio di tanto in tanto.

Contrariamente al loro nome, sono disponibili in tutte le forme e dimensioni. Si possono indossare con disinvoltura o in coppia con un top e accessori di fantasia. Accanto al loro aspetto favoloso, sono disponibili in una gamma di prezzi che si adattano a tutti i budget.

Tutti questi fattori contribuiscono al fascino sempre al top dei jeans stretti. Tuttavia, un aspetto meno noto riguarda il modo in cui la loro perfetta aderenza influenza il corpo e la salute. Sì, i jeans stretti possono essere responsabili di alcuni problemi.

Jeans stretti e salute – un caso di studio

All’inizio dell’anno scorso, una 35 enne australiana ebbe alcune complicazioni di salute a causa di un paio di jeans troppo stretti, e fu portata in ospedale. La donna aveva aiutato un parente a traslocare ed era stata in posizione accovacciata per molte ore, svuotando armadi e cassetti. Durante il giorno i suoi jeans iniziarono ad essere scomodi e stretti. Quando stava camminando verso casa la sera iniziò a sentire intorpidimento delle gambe e dei piedi, assieme ai sintomi del piede cadente, un problema che si verifica quando una persona non è in grado di sollevare la parte anteriore del piede da terra, risultando in estrema difficoltà a camminare. Di conseguenza la signora inciampò e cadde. Impossibilitata a spostare piedi, caviglie e gambe, rimase a terra per ore prima che venne vista e portata in ospedale.

Visita medica e risultati

Quando la donna raggiunse l’ospedale, le gambe erano così gonfie che i medici dovettero tagliare i jeans per rimuoverli. Dopo un esame, i dottori scoprirono un eccessivo gonfiore delle gambe, una perdita di sensibilità, nonché problemi alle dita e alle piante dei piedi. Una TAC alle gambe rivelò che il muscolo del polpaccio era “ipo-attenuato“, una condizione in cui una parte del corpo appare più scura in una radiografia perché ha subito un ictus o trauma e danni di qualche tipo. I nervi peronei e tibiali sono un gruppo di nervi che forniscono movimento e sensazione a dita, piedi, muscoli del polpaccio e alla parte inferiore delle gambe attraverso segnali elettrici. La scansione rivelò che questi segnali elettrici erano bloccati, rendendo le gambe e i piedi intorpiditi e immobili.

Il colpevole? Un paio di jeans stretti

Il mantenimento di una posizione accovacciata per così tanto tempo, e senza una pausa, ha compresso i nervi nella parte inferiore della gamba e li ha gravemente danneggiati. Inoltre i jeans stretti hanno aggravato la situazione, diminuendo lo spazio per i muscoli e le gambe per respirare. Questo ha inibito il flusso di sangue ai muscoli delle gambe, con conseguente pressione estrema e gonfiore dei muscoli che ulteriormente hanno compresso i nervi. Talvolta, la chirurgia è l’unica opzione per alleviare questa pressione estrema, tagliando il tessuto aperto che funge da strato protettivo sui muscoli. Ci sono voluti quattro giorni alla donna per recuperare pienamente e camminare di nuovo. Anche se non così gravi come i danni al sistema nervoso, ecco altre complicazioni di salute possono essere causate da un paio di jeans un po’ troppo stretti.

Meralgia parestesica

La meralgia parestesica è nota anche come “sindrome dei pantaloni stretti“. Questa condizione si verifica quando il nervo responsabile del movimento e della sensibilità della coscia viene compresso, spesso a causa di jeans sempre più stretti. Essa è caratterizzata da una sensazione di formicolio, nonché un dolore bruciante, nella zona esterna della coscia. Altri sintomi includono dolore che si estende alle ginocchia e glutei, e la sua intensificazione quando l’area interessata è esposta al calore (ad esempio durante una doccia calda). Le persone a cui è stata diagnosticata la meralgia parestesica spesso indossavano jeans stretti a vita bassa e riportavano formicolio e bruciore come sintomi associati, che possono anche peggiorare durante l’attività fisica che sforza ulteriormente le cosce, come cammino o corsa.

Lipoatrofia semicircolare

La lipoatrofia semicircolare è comunemente indicato come un caso di “cosce rigate”. In questa condizione, una persona sviluppa lesioni o depressioni su aree specifiche delle cosce. Ciò può verificarsi per una serie di motivi, tra cui indossare jeans stretti. Le cosce rigate di solito si sviluppano in coloro che, oltre ad indossare jeans stretti, rimangono in posizione seduta (per esempio a lavoro) per lunghe ore. I sintomi associati includono formicolio, bruciore, prurito e irritazione della pelle.

Problemi riproduttivi negli uomini

Indossa jeans stretti può portare ad una torsione testicolare, un problema che si verifica quando i testicoli si rigirano. Se non viene trattata a livello medico, il testicolo può perdere la circolazione del sangue, portando a ulteriori danni. Tuttavia capita raramente, dato che la condizione è così dolorosa che gli uomini si precipitano dal medico. I jeans stretti possono anche aumentare il calore nella zona inguinale e ridurre la produzione di sperma.

Problemi della vescica

I jeans stretti possono gravemente irritare la zona inguinale nel corso del tempo. La vita aderente può anche mettere pressione sulla vescica, ed esacerbare un’infezione della vescica esistente. Per questo motivo, le persone che soffrono di infezioni del tratto urinario devono stare rigorosamente attente a non indossare pantaloni stretti.

Pirosi

La vita stretta dei jeans può esercitare un’eccessiva pressione sull’addome e portare a pirosi, un problema che costringe l’acidità di stomaco a scorrere verso l’alto, aumentando così il rischio di bruciore di stomaco.

Grazie per l’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!

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