Maggiorana: proprietà, ricette e rimedi naturali

I romani la chiamavano persa, i latini mazurana, da cui sarebbe derivato maggiorana, molto probabilmente fu introdotta in Europa dai crociati. Gli antichi greci la ritenevano un dono di Afrodite, quindi la associavano all’idea di felicità, serenità e fortuna. Da un antico trattato viene così descritta: “è forse per la piacevolezza del suo odore che è pianta tanto grata alle donne, che non ve n’è quasi alcuna che non la pianti e curi con diligenza negli orti o in vasi… il succo distillato aspirato per il naso purifica e conforta il cervello”.

Maggiorana: scheda botanica

La maggiorana, della famiglia della Labiatae, è originaria dell’Asia centrale e del Nord Africa, venne poi diffusa nell’Europa Mediterranea. Nei climi più caldi cresce fino a 1000 metri s.l.m. E’ la specie che viene impiegata come aromatica in cucina e si distingue dall’origano per l’odore e il gusto più delicato. E’ un’erba perenne nelle regioni di appartenenza: altrove è annuale non sopravvivendo a temperature invernali troppo rigide. Legnosa alla base, con fusti eretti alti 25-90 cm, ha foglie piccole, opposte, picciolate, dotate di leggera peluria e verdi su entrambe le facce. I fiori sono bianco-rosati, profumati, crescono riuniti all’estremità del fusto. L’aroma è a metà tra il timo e la menta, si utilizzano fiori e foglie che si raccolgono all’inizio della fioritura che avviene nei mesi più caldi, tagliandoli con tutti i rami.

Proprietà della maggiorana

Tra le vitamine sono presenti la A e la C, betacarotene e folati alimentari. L’essenza della maggiorana, ricca di sostanze terpeniche, contiene i principi attivi della pianta e produce numerosi effetti curativi: è dunque un ottimo rimedio naturale per via delle seguenti proprietà:

  • Antispasmodico e digestivo: utile contro flatulenza e meteorismo (effetto carminativo), gli spasmi addominali e la digestione pesante.
  • Sedativo: per controllare l’eccitazione psichica, nervosismo e insonnia; è una buona cura contro ansia, irritabilità e depressione, emicrania e cefalea di origine nervosa.
  • Ipotensore: diminuisce il tono del sistema nervoso simpatico, da cui dipende la contrazione delle arterie, ed è blandamente diuretica.
  • Espettorante e benefico per l’apparato respiratorio: affezioni bronchiali acute benigne.
  • Antireumatico: per via esterna, l’essenza calma i dolori di origine reumatica e le contratture muscolari: usata per fare frizioni o aggiunta all’acqua del bagno sviluppa anche un effetto tonificante, in suffumigi, può essere usata in caso di naso chiuso, raffreddore, igiene della bocca e come collutorio per gargarismi contro l’infiammazione della mucosa orofaringea.

La maggiorana in cucina

La maggiorana è usata per insaporire carne, pesce, verdure e minestre e alleggerire digestioni difficili. Poichè con l’essiccazione perde il suo aroma, è bene usarla fresca aggiungendola a fine cottura. Con le foglie, fresche o secche, si prepara un delizioso tè che ricorda come fragranza un misto di timo, rosmarino e salvia.

Olio medicato: mettere 50 grammi di maggiorana in un litro d’olio extravergine d’oliva, e lasciare macerare per 15 giorni.

Olio essenziale: usarne 5 gocce su una zolletta di zucchero per tre volte al giorno. il suo aroma allevia il mal di testa, distende i nervi, favorisce il sonno. Clicca qui per leggere altri interessanti oli essenziali.

Infuso digestivo e calmante: mettere 50 grammi di fiori di maggiorana in un litro d’acqua, berne non più di tre taze al giorno.

Rimedi a base di maggiorana

La maggiorana si può usare per frizioni (con essenza sciolta in alcool, 10-20 gocce ogni 100ml) o per bagni: aggiungendo 15 gocce dell’essenza all’acqua del bagno si ottiene infatti un notevole effetto antireumatico e benefici in caso di contratture.

In casa, pare che le sue foglie strofinate sui mobili e sui pavimenti di legno li rendano particolarmente lucenti. Infine foglie e fiori, racchiusi in sacchetti di cotone, profumano delicatamente la biancheria.

Grazie per l’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!

One Response

  1. dori 10 Aprile 2017

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